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Esercizio fisico e riabilitazione cardiologica: il “farmaco naturale" per la prevenzione secondaria e la forza di cuore e muscoli

Aggiornamento: 25 ott


Coppia di anziani gode di una vita attiva passeggiando al mare, un risultato del percorso di riabilitazione cardiologica.

Cos'è la prevenzione secondaria e perché è importante

La prevenzione secondaria cardiovascolare riguarda tutte le strategie che aiutano a ridurre il rischio di nuovi eventi cardiaci o complicazioni in chi ha già una patologia del cuore.

Non riguarda solo chi ha avuto un infarto o un'angioplastica: comprende anche pazienti post cardiochirurgia maggiore, come bypass coronarico, sostituzione delle valvole cardiache o interventi sull'aorta, oltre a chi convive con insufficienza cardiaca o cardiomiopatie.

Le principali società scientifiche (ESC, AHA, ACSM) sottolineano che in tutti questi casi l'attività fisica post-cardiochirurgia è una componente fondamentale della terapia.


L'esercizio come terapia per cuore e muscoli

Benefici cardiovascolari e metabolici

L'attività fisica regolare riduce il rischio di nuovi eventi cardiaci e la mortalità di circa 20–30%¹, migliora pressione, colesterolo e glicemia, aumenta la capacità di movimento e resistenza, e favorisce la salute del cuore a lungo termine.


Benefici psicologici e qualità di vita

Fare esercizio non significa solo allenare il cuore: riduce stress, ansia e depressione, favorisce fiducia e autonomia e migliora la qualità della vita quotidiana.


¹Fonti: Per l'efficacia della riabilitazione cardiologica e la riduzione della mortalità, si vedano le revisioni sistematiche della Cochrane Collaboration. Per le raccomandazioni sull'attività fisica, si fa riferimento alle linee guida della Società Europea di Cardiologia (ESC) e dell'American Heart Association (AHA).


Come costruire un programma sicuro: il metodo FITT

L'esercizio deve essere personalizzato, come una terapia. Il metodo FITT guida la creazione di un programma individuale:

  • F – Frequenza: quante volte a settimana muoversi

  • I – Intensità: quanto deve essere impegnativo lo sforzo

  • T – Tempo: durata di ogni sessione

  • T – Tipo: camminata, cyclette, esercizi di forza, lavoro respiratorio

Le linee guida raccomandano almeno 150 minuti di attività aerobica moderata a settimana, integrati con esercizi di forza almeno due volte.


Cuore e muscoli: una sinergia fondamentale

L'esercizio rinforza non solo il cuore, che è pur sempre un muscolo, ma anche i muscoli scheletrici di gambe e corpo. Più forti le gambe, meno fatica fa il cuore; più forte il cuore, più energia arriva ai muscoli. È un circolo virtuoso: cuore e muscoli lavorano insieme, migliorando resistenza, autonomia e capacità di svolgere le attività quotidiane in sicurezza.

Uomo esegue un esercizio di forza per le gambe, parte fondamentale del suo programma di riabilitazione cardiologica.

Ritrovare fiducia e autonomia

Dopo un intervento o un evento cardiaco, non sempre si torna subito alla vita di prima. Alcune persone rinunciano a guidare, lavorare o gestire attività quotidiane, più per paura, debolezza o ansia che per limiti cardiaci oggettivi.

Studi scientifici dimostrano che l'attività fisica strutturata e guidata aumenta significativamente la probabilità di recuperare autonomia, energia e fiducia, consentendo di tornare a una vita attiva e sicura.


Conclusione: perché la riabilitazione cardiologica è un investimento per la vita

Prendersi cura del cuore significa anche allenarlo con costanza e intelligenza. L'attività fisica post-cardiochirurgia e nei programmi di riabilitazione cardiologica è una terapia naturale, sicura e accessibile che migliora salute, forza muscolare, autonomia e qualità della vita.

 
 
 

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Grazie per i consigli!

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